Il camino esercita da sempre una grande fascino: sia perché è un elegante elemento di design, sia perché è in grado di creare un’ambiente confortevole e familiare. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile installarlo anche nelle case sprovviste di canna fumaria.
I camini a gas, in tal senso, rappresentano la scelta ideale per coloro che non intendono rinunciare al riscaldamento della romantica fiamma, senza avere tuttavia gli svantaggi di un camino a legna. Oltre a non produrre cenere e fumi, questa tipologia di riscaldamento richiede infatti una manutenzione semplificata e una gestione facile e veloce tramite un apposito telecomando.
Tipologie di camini a gas
I camini a gas possono essere di due tipologie, che negli standard sono definiti tipo B e tipo C. I camini a gas di tipo B prelevano l’aria utile alla combustione del gas direttamente dall’ambiente entro cui sono installati, espellendo i fumi di scarico all’esterno attraverso una cappa. I camini a gas di tipo C invece hanno una tenuta stagna: sia l’aria utile alla combustione che quella di scarto vengono prelevati e rigettati all’esterno della casa.
I camini a gas, le cui misure possono variare da un minimo di 50 a un massimo di 200 centimetri, sono in grado di riscaldare ambienti compresi tra i 30 e i 150 metri quadrati e sono solitamente disponibili nelle seguenti versioni: