Arriva il Conto Termico 3.0, tutte le agevolazioni per il 2025
A metà dicembre il MASE ha avviato il confronto con le Regioni per l’approvazione definitiva del decreto Conto Termico 3.0, che rende più agevole l’accesso al meccanismo, ampliando la platea dei beneficiari, la tipologia di interventi agevolabili e le spese ammissibili
Da gennaio 2025 il conto termico attualmente in vigore verrà sostituito dal Conto Termico 3.0, il nuovo meccanismo per incentivare gli interventi di piccole dimensioni volti ad incrementare l’efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici. A metà dicembre, infatti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha avviato il confronto con le Regioni per l’approvazione definitiva del decreto “Conto Termico 3.0”, che rende più agevole l’accesso al meccanismo, ampliando la platea dei beneficiari, la tipologia di interventi agevolabili e le spese ammissibili.
IL CONTO TERMICO 3.0
Il conto termico consente di avere un contributo a fondo perduto, la cui percentuale varia dal 40% al 65% e dal 2025, in alcuni casi, potrà arrivare anche al 100%. Il conto termico 3.0 può essere utile anche a recuperare classi energetiche per adeguare il proprio immobile alla direttiva Case green, che dal 1° gennaio 2025 imporrà il divieto, per i Paesi dell’Unione europea, di riconoscere agevolazioni per l’installazione di caldaie a gas.
Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore già a gennaio 2025. Nella nuova versione viene estesa la platea dei beneficiari, così come la tipologia di interventi e le spese ammissibili al beneficio.
CHI PUÒ ACCEDERE AL CONTO TERMICO
A poter accedere al Conto Termico 3.0 sono le Pubbliche Amministrazioni, inclusi gli istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitanti e loro consorzi, le società cooperative e società a patrimonio interamente pubblico, i privati (anche sotto forma di condomini e imprese), gli enti del terzo settore e le comunità energetiche rinnovabili (CER).
Un’altra importante novità che verrà introdotta a partire dal 2025 è l’innalzamento degli incentivi al 100% delle spese effettuate.
I COSTI AGEVOLABILI
In base allo schema di decreto legislativo, il conto termico 2025 coprirà i costi sostenuti per i lavori di efficientamento energetico, inclusi quelli per l’installazione di colonnine di ricarica auto e impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.
Il contributo riconosciuto dal conto termico 2025 sarà a copertura del 100% delle spese per edifici ad uso pubblico di proprietà di piccoli comuni con popolazione fino 15.000 abitanti, interventi sugli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico e su edifici di strutture ospedaliere e di altre strutture sanitarie, incluse quelle residenziali, di assistenza, di cura o di ricovero del sistema sanitario nazionale.
GLI INTERVENTI AMMESSI AL BENEFICIO
Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti a pompa di calore fino a 2.000 kW;
Sostituzione di impianti di climatizzazione con generatori a biomassa fino a 2.000 kW;
Installazione di collettori solari termici fino a 2.500 mq;
Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
Sostituzione di impianti di climatizzazione con nuovi sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore).
Per le Pubbliche Amministrazioni sono inclusi anche i costi per schermature solari, coibentazione e sistemi di illuminazione.
COME OTTENERE IL CONTO TERMICO
Per ottenere le agevolazioni previste, la richiesta di incentivo dev’essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori. La richiesta degli incentivi avviene attraverso il portale del GSE (Gestore Servizi Energetici). Le Pubbliche Amministrazioni possono anche presentare istanza in anticipo per prenotare l’incentivo. Già a partire dallo scorso ottobre, in vista dell’entrata in vigore delle nuove norme del 2025, il GSE ha attuato una politica di semplificazione delle procedure per ottenere le agevolazioni.
Fonte articolo: www.energiaoltre.it